:.. Ricomincio da tre… Passato, Presente e Futuro …
Le donne Himba sono di una bellezza scultorea, hanno un portamento elegante e un atteggiamento fiero, quasi austero.
Indossano pochi capi di vestiario, un semplice gonnellino di pelle di capra, e lasciano i seni scoperti; camminano scalze o, al più, indossano sandali di cuoio.
A corredo del semplice vestiario, una moltitudine di monili piuttosto grandi ed ingombranti, di cuoio, ferro o rame, decorati con frammenti di osso e perline colorate.
Quando una donna Himba partorisce il primo figlio, la madre le regala una collana costituita da una grossa conchiglia, simbolo di fertilità, che deve essere portata nell’incavo tra i seni.
A quel punto le loro acconciature cambiano, avendo un significato simbolico: da bimbe i loro capelli sono raccolti in due grosse trecce che cadono in avanti ai lati del viso, in età fertile le treccine diventano tantissime e strette; infine da sposate usano per ornamento una crocchia di pelle di capra, che ferma una parte dei capelli sopra la testa.
Le donne Himba svolgono i lavori più importanti: mungono gli animali, si occupano dei bambini, trasportano l’acqua e costruiscono le case.
La popolazione Himba è facilmente riconoscibile per alcune caratteristiche ben specifiche, prima fra tutte la tradizione soprattutto femminile di cospargere corpo e capelli con l’otjize: una mistura rossa preparata con burro, ocra, erbe e resine profumate.
L’otjize ha varie funzioni: serve per riparare e proteggere la pelle dal sole e dal clima caldo e secco, è un buon repellente per gli insetti e, infine, viene usato per un motivo puramente estetico; conferisce infatti a pelle e capelli quella particolare colorazione rossastra molto simile alla terracotta.
Dall’otjize deriva dunque la denominazione “Popolo rosso della Namibia”, con cui le tribù Ovahimba sono pure conosciute.
La mistura per preparare l’unguento di ocra rossa e burro viene fatta bruciare a lungo all’interno delle abitazioni (costruite in buona misura con lo stesso materiale) fino a quando la capanna non viene avvolta da un fumo denso e un da profumo pungente, creando una specie di bagno turco.
Le donne si lasciano avvolgere dal vapore che, a contatto con il corpo, deterge, profuma e disinfetta.
Il rito viene eseguito dalle genti del “popolo rosso” almeno 2 o 3 volte al giorno.
AFRICA :.. Africa Sud-occidentale :.. Namibia :.. Settentrionale
:.. sud dal fiume Hoanib :.. gruppo etnico tribale
:.. La ragazza del popolo rosso :.. Himba o Ovahimba
:.. Rifituano la modernità, preferendo piuttosto vivere secondo le loro fiere tradizioni.