Alex il Viaggiatore
I MIEI VIAGGI VI PARLANO DI ME
Nel corso degli anni, attraverso innumerevoli scatti fotografici e disegni, ho raccolto sensazioni ed esperienze di vita reale che mi hanno portato a lanciare sul web il mio nome d’arte “Alex il Viaggiatore”
+:+:+ SI VIAGGIA NON PER CAMBIARE LUOGO, MA IDEA +:+:+ (Hippolyte Adolphe Taine) +:+:+ You travel not to change place, but to change your mind +:+:+ No viajas para cambiar de lugar, sino para cambiar de opinión +:+:+ Você viaja não para mudar de lugar, mas para mudar de ideia +:+:+
AFRICA – AMERICA – ASIA – EUROPA – OCEANIA :.. Ricomincio da tre… Passato, Presente e Futuro … Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo. (Lao Tzu) Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina. (Sant’Agostino d’Ippona) La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte. (Omar Khayyâm) Ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi. (Anonimo) Quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco. (Josef Koudelka) L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso. (Anne Carson) Chi viaggia ha scelto come mestiere quello del vento. (Fabrizio Caramagna) Viaggiando alla scoperta dei paesi troverai il continente in te stesso. (Proverbio indiano) Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita. (Jack Kerouac) Non dirmi quanti anni hai, o quanto sei educato e colto, dimmi dove hai viaggiato e che cosa sai. (Maometto) Una volta che hai viaggiato, il viaggio non finisce mai, ma si ripete infinite volte negli angoli più silenziosi della mente. La mente non sa separarsi dal viaggio. Quando si è in viaggio, ricordate che un paese straniero non è progettato per farvi stare comodi. Un Viaggio è sempre una scoperta, prima di luoghi nuovi è la scoperta di ciò che i luoghi nuovi fanno alla tua mente e al tuo cuore. Viaggiare è sempre, in qualche forma, esplorare se stessi. C’è gente che viaggia per conoscere persone nuove; io per dimenticare quelle che già conosco. (Viaggiatore anonimo) AFRICA :.. Africa Sud-occidentale :.. Namibia :.. Settentrionale :.. sud dal fiume Hoanib :.. gruppo etnico tribale :.. La ragazza del popolo rosso :.. Himba o Ovahimba :.. Rifituano la modernità, preferendo piuttosto vivere secondo le loro fiere
+:+:+ VIAJANDO +:+ REISEN +:+:+ GLOBO +:+:+
AFRICA – AMERICA – ASIA – EUROPA – OCEANIA :.. Ricomincio da tre… Passato, Presente e Futuro … Le donne Himba sono di una bellezza scultorea, hanno un portamento elegante e un atteggiamento fiero, quasi austero. Indossano pochi capi di vestiario, un semplice gonnellino di pelle di capra, e lasciano i seni scoperti; camminano scalze o, al più, indossano sandali di cuoio. A corredo del semplice vestiario, una moltitudine di monili piuttosto grandi ed ingombranti, di cuoio, ferro o rame, decorati con frammenti di osso e perline colorate. Quando una donna Himba partorisce il primo figlio, la madre le regala una collana costituita da una grossa conchiglia, simbolo di fertilità, che deve essere portata nell’incavo tra i seni. A quel punto le loro acconciature cambiano, avendo un significato simbolico: da bimbe i loro capelli sono raccolti in due grosse trecce che cadono in avanti ai lati del viso, in età fertile le treccine diventano tantissime e strette; infine da sposate usano per ornamento una crocchia di pelle di capra, che ferma una parte dei capelli sopra la testa. Le donne Himba svolgono i lavori più importanti: mungono gli animali, si occupano dei bambini, trasportano l’acqua e costruiscono le case. La popolazione Himba è facilmente riconoscibile per alcune caratteristiche ben specifiche, prima fra tutte la tradizione soprattutto femminile di cospargere corpo e capelli con l’otjize: una mistura rossa preparata con burro, ocra, erbe e resine profumate. L’otjize ha varie funzioni: serve per riparare e proteggere la pelle dal sole e dal clima caldo e secco, è un buon repellente per gli insetti e, infine, viene usato per un motivo puramente estetico; conferisce infatti a pelle e capelli quella particolare colorazione rossastra molto simile alla terracotta. Dall’otjize deriva dunque la denominazione “Popolo rosso della Namibia”, con cui le tribù Ovahimba sono pure conosciute. La mistura per preparare l’unguento di ocra rossa e burro viene fatta bruciare a lungo all’interno delle abitazioni (costruite
+:+ La muestra de arte internacional contemporáneo «Punto de contacto, touch point» llega a Cochabamba +:+
La Fundación Cultural Torrico Zamudio y el Museo Internacional Don Armando Sigifredo Reschini de Arte Contemporáneo tienen en exposición la muestra de arte internacional contemporáneo «Punto de contacto, Touch point». La muestra está abierta al público en el Café Novechento, ubicado en la calle La Paz entre c. Valdiviezo y Av. Ballivián # 327, hasta el 07 de enero del 2023. Se presentan las obras de expositores internacionales como Paula Reschini Mengoni, artista, pintora y productora de Argentina; Jeff Senatra, fotógrafo, pintor, autor y músico de San Francisco, California, Estados Unidos; Alessandro Fagiolo, fotógrafo y viajero de Roma, Italia; Philippe Guillerme, filosofo, poeta, autor y ex periodista de DF Bretaña; Valeria de Ugarte Torrico, de Bolivia, y los artistas invitados por el Museo Internacional Don Armando Sigifredo Reschini Arte contemporáneo: Luis Elías Giordano, autor y editor internacional de Argentina; y Marcelo F. Bertolini, dibujante y pintor de Argentina :.. Colección “Touch Point” reúne piezas de artistas internacionales en la Llajta La muestra de arte internacional contemporáneo “Punto de contacto, touch point” se encuentra actualmente en exposición en ambientes del Café Novecento, ubicado en la calle La Paz, entre la calle Valdiviezo y la avenida Ballivián. Esta colección fue preparada por la Fundación Cultural Torrico Zamudio y el Museo Internacional Don Armando Sigifredo Reschini de Arte Contemporáneo. La exposición se encuentra abierta al público entre las 11:00 y las 21:00, hasta el 7 de enero del 2023. El ingreso es libre. Las piezas presentadas son producciones de artistas internacionales como la argentina Paula Reschini Mengoni, el fotógrafo y músico Jeff Senatra de San Francisco (California, EE.UU.), el viajero fotógrafo Alessandro Fagiolo de Roma, el filósofo y autor Philippe Guillerme de Gran Bretaña, y Valeria de Ugarte Torrico de Bolivia. El Museo Internacional Don Armando Sigifredo Reschini de Arte Contemporáneo fue fundado en Sanford, Santa Fe (Argentina) con la misión de defender y difundir el arte y la belleza.