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Alex il Viaggiatore2022-07-08T09:23:01+00:00

Alex il Viaggiatore

I MIEI VIAGGI VI PARLANO DI ME

Nel corso degli anni, attraverso innumerevoli scatti fotografici e disegni, ho raccolto sensazioni ed esperienze di vita reale che mi hanno portato a lanciare sul web il mio nome d’arte “Alex il Viaggiatore”

+:+ Un ricordo di ALBERTO ANGELA, paleontologo, divulgatore scientifico, conduttore televisivo, giornalista e scrittore italiano +:+ A memory of ALBERTO ANGELA, paleontologist, scientific communicator, television presenter, journalist and Italian writer +:+

Dicembre 2nd, 2024|

+:+:+:+ IN VIAGGIO CON ALBERTO ANGELA +:+:+:+ "In età  romana per “matrona” s’intendeva l’equivalente di “nobildonna”, quindi spesso giovani  belle e magre." “In tutto l’Impero  si pagava con una stessa moneta, c’era una sola lingua  ufficiale (unita al greco  in Oriente), quasi tutti sapevano leggere, scrivere e far di conto, c’era uno stesso corpo di leggi  e c’era una libera circolazione delle merci.” “La libertà di culto  è un’importante  strategia  per la stabilità  dell’Impero. Lasciando libertà di culto, si evitano pericolose  tensioni e rivolte. Ognuno, quindi, può credere  in ciò che vuole, ma a una condizione: che faccia  anche sacrificio  all’imperatore. Cioè tutti devono regolarmente seguire i riti  in onore dell’imperatore, riconoscendone il potere  assoluto. Le persecuzioni nei confronti dei cristiani  derivano dal rifiuto di questi di riconoscere un dio nell’imperatore  (e di praticare  il culto  imperiale).” "La mentalità  dell’uomo  romano è di essere  un vincente  e di imporre  la sua volontà  su tutti: sui popoli  nemici  con le armi  e le leggi, sugli altri romani con la ricchezza  o lo status sociale  (di solito vanno di pari passo), e su persone  di rango inferiore anche con… la sua sessualità. La sua virilità insomma è uno strumento per dimostrare la sua superiorità  e per sottomettere  gli “altri”. E per “altri” intendiamo tutti: uomini, donne  e ragazzi." +:+ INTERVISTA A  ALBERTO ANGELA +:+ PIERO ANGELA +:+ “Tutto ciò che vediamo intorno a noi è la proiezione della nostra mente: è la proiezione della nostra educazione, cultura, creatività, capacità  imprenditoriale, conoscenza, organizzazione  e dei nostri valori  (in grado a loro volta di creare  regole e di farle rispettare).” “Ogni volta che si insegna qualcosa a un bambino  gli si impedisce di scoprirla da solo.” “La creatività  è soprattutto la capacità  di porsi continuamente delle domande.” “L'uomo  non nasce libero, ma è condizionato dai geni e dall'educazione.” PAGE UNDER UPDATE              

+:+ Un ricordo di PAOLO MORENO, archeologo e storico dell’arte, divulgatore, ricercatore e docente di Archeologia e storia dell’arte greca e romana all’Università di Roma Tre +:+ A memory of PAOLO MORENO, archaeologist, popularizer, researcher and professor of archeology and history of Greek and Roman art at the University of Roma Tre +:+

Novembre 27th, 2024|

+:+:+:+ IN VIAGGIO CON PAOLO MORENO +:+:+:+ "L'uomo che sapeva leggere il passato." "Un incontentabile spirito di ricerca, che contagiava, catturava e forgiava." "Infaticabile osservatore,  scrupoloso e  preciso." “Scegli un criterio e vai avanti con quello”, “E se non sai da dove partire, intanto inizia”. "Rifarsi alla fonte come primaria assoluta necessità." "Scavare nella storia, quindi nel passato, con coraggio, determinazione, cercando soluzioni per far progredire il sapere." "Saper vedere prima  con gli occhi come prima arma del detective." "Ricostruire, capire e  raccontare attraverso una raffinata cura nella parola prescelta e selezionata per rendere un libro non solo saggi0, ma affascinante nella lettura." L'archeologo e storico antichista Paolo Moreno, era uno dei massimi studiosi dell'arte greca e protagonista di importanti identificazioni e attribuzioni da Fidia e Prassitele il Vecchio (quali autori, del gruppo colossale in bronzo di cui sono copia i Dioscuri del Quirinale) e dei Bronzi di Riace. Fondamentale è stato il contributo di Moreno sulle statue in bronzo scoperte per caso nelle acque calabresi, i cui studi sono raccolti nel libro "I Bronzi di Riace. (+) Il Maestro di Olimpia e i Sette a Tebe" (Gallimard, 1998; Electa, 2002). Ha riconosciuto nelle due statue Tideo e Anfiarao, esponenti dei Sette a Tebe, forgiati ad Argo, rispettivamente da Agelada II di Argo e da Alcamene I di Lemno, "i quali furono a loro volta responsabili della decorazione del tempio di Zeus, soluzione binaria al tenace anonimato del Maestro di Olimpia". Moreno ha assegnato il Satiro danzante di Mazara del Vallo a Prassitele e l'Atleta del Getty Museum come bronzo di Lisippo, insieme all'Eracle da Sulmona e al Pugilatore delle terme. Autore di una vasta bibliografica, tra i libri pubblicati da Paolo Moreno figurano: "La bellezza classica, Guida al piacere dell'antico" (Umberto Allemandi & C., 2008), "Alessandro Magno " Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 2004); "I marmi antichi della Galleria Borghese, La collezione archeologica di Camillo e Francesco Borghese" (con Antonietta

+:+ Un ricordo di FOLCO QUILICI, regista, divulgatore, fotografo, viaggiatore e scrittore italiano +:+ A memory of FOLCO QUILICI, Italian director, popularizer, photographer, traveler and writer +:+

Novembre 14th, 2024|

+:+:+:+ FOLCO QUILICI +:+:+:+ "Il viaggio è il patrimonio culturale di un uomo". “Ho viaggiato e ho fatto immersioni per dimenticare il mio inconscio”. "Non mi tirerà fuori la questione dell'inconscio. Tutta la vita ho viaggiato per dimenticare il mio inconscio. Certo, non è la stessa cosa immergersi in una vasca da bagno e in un mare infestato dagli squali. Se l'ho fatto è stato esclusivamente per dare un'emozione a chi quelle cose le ha sempre sognate senza averle mai viste. Parlo degli anni Cinquanta e Sessanta. Oggi ci interessa meno il meraviglioso, l'inedito, l'irraggiungibile. Pretendiamo però di salvare il pianeta. Comodamente seduti in poltrona!". "Oggi il leone o l'orso bianco li devi vedere minacciati dalla sparizione per fotografarli. Tra un po' neppure quello. Abbiamo trasferito le nostre ansie, le nostre paranoie sul mondo animale. Lo abbiamo antropologizzato". "Tutto cominciò con delle foto subacquee che piacquero a Ulrico Hoepli. Poi venne il primo film: Sesto continente. Era la prima volta che la gente vedeva i fondali marini. Gli squali. Impiegai un anno a girarlo. Sul Mar Rosso. Il film andò a Venezia. Avevo 24 anni e mi sembrava che la fortuna avesse cominciato a prendermi sul serio". "Il mio mare preferito è sempre di più il Mediterraneo. Nessun mare al mondo offre la varietà di spunti di mare e uomo che offre il Mediterraneo. Nessun mare ha avuto la fioritura di civiltà che hanno lasciato il segno in un mare come il Mediterraneo." "Io non amo la pesca subacquea, non l'ho mai praticata; onestamente però ritengo gli apneisti dei veri sportivi e il loro danno ecologico è pari a zero. Un bravo pescatore subacqueo in tutta la sua vita da apneista non fa il danno che fa una rete a strascico in un solo giorno. I pescatori subacquei con le bombole, hanno distrutto le coste italiane, hanno fatto scomparire le cernie, murene, saraghi. Quando ho visto per la prima volta nel 1952

CATTURO UN MOMENTO E VE LO MOSTRO

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